Attorno alle 11:30 una violenta precipitazione record ha trasformato tutto il circondario in uno scenario… alpino
TERAMO – Tuoni e fulmini hanno anticipato quella che per Teramo è stata una grandinata da record come non se ne ricordavano da anni. Attorno alle 11:30 in città si è scatenato il putiferio e la violenza e l’abbondanza della precipitazione hanno trasformato tutto il circondario, perfino le strette vie del centro storico, in un paesaggio… alpino. Auto, strade, marciapiedi, tetti e cortili sono stati ricoperti da una coltre bianca, esattamente come accade con una discreta nevicata.
Uguale situazione si è verificata sulle strade ad alta percorrenza, come il Lotto 0 e la Teramo-mare o la statale 80, dove lo strato di grandine ha provocato qualche disagio, anche se temporaneo, al traffico. Più rischiosa è stata la violenza delle grandine per pedoni e motociclisti, ma anche per le carrozzerie delle autovetture. Nel giro di mezz’ora tutto è tornato nella normalità, addirittura anche con l’uscita di uno scorcio di sole.
